Quando si paga l’ imposta di registro locazione?
Ai sensi del comma 1 dell’art. 17 del D.P.R. 131/1986 “L’imposta dovuta per la registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili […] nonché per le cessioni, risoluzioni e proroghe anche tacite degli stessi, è […] assolta entro trenta giorni”. In pratica:
- per la prima registrazione: entro 30 giorni dalla data di stipula o, se anteriore, di decorrenza della locazione;
- per le annualità successive: entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità;
- per cessioni, risoluzioni anticipate o proroghe: entro 30 giorni dal relativo evento.
Come si paga?
Se il contratto viene registrato in cartaceo presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, occorre procedere al pagamento dell’ imposta di registro locazione:
- mediante “Modello F24 Elementi Identificativi”, noto anche come mod. F24 Elide, di cui qui si riportano istruzioni per la compilazione;
- oppure richiedendo l’addebito del importo sul proprio conto corrente bancario o postale, previa presentazione di apposito modulo di richiesta.
Se il contratto viene registrato telematicamente l’ imposta di registro locazione dovrà essere versata necessariamente con addebito su conto corrente bancario o postale. Per sapere come procedere alla registrazione telematica di un contratto, consulta questa breve guida.
Chi paga?
Ai sensi dell’art. 57, comma 1 del D.P.R. 131/1986 sono obbligati al pagamento dell’ imposta di registro locazione entrambe le parti di un contratto, solidalmente tra loro. A meno che una delle parti non sia lo Stato, perché in tal caso sarà obbligata solo l’altra parte (cfr. Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate nr. 159/E del 17 aprile 2008).
Inoltre, ai sensi del combinato degli artt. 8 e 41 della Legge 392/78 “le spese di registrazione del contratto di locazione sono a carico del conduttore e del locatore in parti uguali”. Per tutti i contratti di locazione di immobili, cioè sia che siano adibiti ad uso abitativo che ad uso diverso.